martedì 6 gennaio 2015


Vi racconto una storia.  Questa è la vera storia di come sono entrato in contatto con un "lampone di genio"  :)

Tutto è cominciato in libreria, in quella all'interno di una stazione.  Il mio treno era incredibilmente arrivato in anticipo, e quindi avevo tempo per fermarmi un attimo a guardare il reparto "Informatica", sempre più pieno di libri su MacOSX e Linux, e sempre meno di "Finestre".

In un angolo, una pila di libri bianchi e neri, con una macchia rossa e verde:  "Raspberry PI".    Ne prendo uno, di libro, e comincio a sfogliarlo.  Parla di una scheda, simile ad Arduino, io credevo, ma fatta in Inghilterra.

Bah, penso, ci siamo fatti clonare l'idea della scheda tuttofare.   Sto per riporre il libro, però mi guardo intorno.  Ci sono altri libri sul Raspberry.  Anche troppi.  

Allora, apro di nuovo il "mio" libro e guardo meglio:  connettore di rete, due porte USB,  uscita video HDMI, connettore Input/Output,  e "udite udite" lettore SD come Hard Disk !!!

Semplicemente Geniale !    Si tratta di un computer completo su una "carta di credito"  :)

Lo voglio.  Il libro, intendo, per il momento.   Scelgo nella pila di libri identici quello che ha la copertina meno rovinata, più liscia, più bella.    E' una mia fissazione.

Vado velocemente in cassa.  Il libro costa quasi come il computer di cui parla.  Venti euro ben spesi.

Proprio così:  un computer da venti euro (circa).   Possibile ?   Lo vedremo.

Esco dalla libreria e poi dalla stazione.  Sta leggermente piovendo, e così prendo l'ombrello dentro la mia borsa.  Apro l'ombrello e appendo la busta di carta contenente il mio bel libro ed il quotidiano gratuito al manico a gancio dell'ombrello.  Sono entusiasta della copertina del libro, lucida e perfetta.  :)

Un colpo di vento rovescia l'ombrello e mi costringe a chiuderlo.  E a saltare sul marciapiede, perché un autobus arriva verso di me.   Ufffff.   Scampata bella.

Ma mi manca qualcosa.   Il libro !  La busta dov'è ?   Torno indietro sui miei passi.   Ecco il marrone della mia busta di carta in mezzo all'incrocio,  tutta strapazzata.    Raccolgo triste il mio pacco, bagnato e stropicciato, e guardo al suo interno, aspettandomi di vedere il disastro che poteva aver fatto la ruota doppia di un autobus che vi era passato sopra.

Intatto.  Il libro era intatto.  Con la sua copertina lucida rispecchiava la mia faccia allucinata e bagnata.

Solo qualche buchetto quasi invisibile.  Solo la costola del libro, che riportava qualche scanalatura in più.  Un autobus non aveva scalfito l'integrità dell'oggetto, né il suo prezioso contenuto.

Inutile dirvi che la sera stessa avevo ordinato via internet il mio Rasperry PI.  Il computer, questa volta.

:)







Roberto (BobMaX) Angeletti


"Un Lampone sotto l'Albero"

  


    Romanzo Tecnologico